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Descrizione

Toponimo: La Coumbina. Piccolo avvallamento, conca

Altitudine: 730 m 

 

Un gruppo di case disposte a ventaglio, racchiuse in un avvallamento si rivelano improvvisamente a chi sale dalla strada comunale che si inerpica nel vallone inciso dal rio Chiovina e porta alla borgata. Molte edifici ricalcano la tipica architettura della zona, con muri in pietra a vista e ballatoi in legno. Si può ancora trovare in qualche caso un architrave in pietra sormontato da un arco, soluzione tipica a metà tra l’arco in pietra e l’architrave in legno. Tra il gruppo di case troviamo il forno, elemento preziosissimo per l’economia del villaggio; un po’ appartato invece e in posizione sopraelevata l’edificio che un tempo era una scuola Beckwith, costruita nel 1900 dal pastore Carlo Alberto Tron, e che oggi è diventata abitazione privata. In detta scuola si esibiva periodicamente un’attiva filodrammatica valdese locale, che faceva simpaticamente concorrenza a quella del centro.

 

Il paese deve il suo nome al santo Germano, il vescovo di Auxerre vissuto nel V sec., al quale è stata consacrata la chiesa cattolica sita nel concentrico. Nel sec. XIII, il paese insieme a tutta la valle divenne feudo dei Savoia, che lo diedero alle varie famiglie nobiliari. La comunità di S. Gemano ha legato alcuni secoli della sua storia alle vicende dei Valdesi e a partire del sec. XVI ha sempre registrato una consistente presenza di popolazione valdese. Da un'economia prettamente contadina, nell'800 il paese ha subito una progressiva trasformazione industriale, in seguito all'impianto di un cotonificio e allo sfruttamento delle numerose miniere di grafite sparse su suo territorio. 



Foto

Borgata Combina



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